Orizzonte / Spazio alle regioni Quando il fornaio è un detenuto... a cura di Frontiera Lavoro
Con la panetteria "Forno Solidale" la Casa Circondariale di Terni affianca alla sua funzione detentiva una valenza rieducativa e di concreto primo passo verso il reinserimento nella vita sociale
Biscotti, tozzetti, panini e pizze. La vita nella Casa Circondariale di Terni è fatta anche di piccole dolcezze e pane fragrante. Precisamente da un anno alcuni detenuti della sezione maschile del carcere si sono trasformati in panettieri e pasticceri, grazie ai corsi di formazione professionale previsti all'interni del progetto "Aster", creato per la rimotivazione, il recupero e l'integrazione dei detenuti nel mondo del lavoro, finanziato dalla provincia di Terni. L'iniziativa è stata promossa dalla Direzione della Casa Circondariale di Terni e dalla cooperativa sociale Frontiera Lavoro di Perugia, la quale si occupa della gestione e commercializzazione di pane e prodotti da forno e dell'accompagnamento al lavoro dei detenuti in prossimità della dimissione dall'istituto di pena.
Al termine dei corsi è stata così costituita Gulliver, una cooperativa sociale finalizzata all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e che è entrata in attività assumendo la gestione del laboratorio di panetteria "Forno Solidale", realizzato all'interno della Casa Circondariale di Terni. In questa cooperativa i detenuti, affiancati dall'esperto panificatore Andrea Pioppi, sono impegnati in un laboratorio dotato di tutte le più moderne attrezzature per la panificazione e la pasticceria e la conseguente realizzazione quotidiana di prodotti destinati al fabbisogno della popolazione carceraria dell'istituto di pena ternano, ma anche destinati alla commercializzazione esterna attraverso commesse di lavoro da parte di aziende del territorio.
L'obiettivo principale della cooperativa Gulliver è la ricerca di una possibilità di riscatto e crescita (lavorativa e intellettuale) dei detenuti, visto che l'inserimento lavorativo assume in carcere una valenza riabilitativa difficilmente riscontrabile in altre situazioni. "Sono contentissimo di lavorare nella Panetteria Forno Solidale del carcere - afferma M.C. 30 anni di Terni - perché è mille volte meglio lavorare che stare nella cella senza fare nulla. Le altre persone purtroppo sono chiuse quasi tutto il giorno… in fondo noi che lavoriamo in panetteria siamo fortunati! Il mestiere di panettiere è bellissimo, mi piace molto impastare, infornare il pane, decorare i dolci, cuocere i biscotti e poi, modestamente, devo dire che i nostri prodotti sono davvero squisiti. Spero tanto che in futuro, quando uscirò dal carcere, tutto ciò che sto apprendendo in panetteria possa aiutarmi a trovare un lavoro onesto". Sin dalla sua costituzione, la cooperativa ha adottato un approccio lavorativo di tipo "transitivo" in cui le persone detenute, dopo un'attenta selezione, vengono fatte entrare in cooperativa per compiere un percorso di crescita e sviluppo personale e professionale. Al termine di questo percorso i nuovi panettieri possono ambire ad una collocazione nel mercato ordinario del lavoro. "Noi cerchiamo - dichiara Luca Verdolini, amministratore delegato della cooperativa Gulliver - di accompagnare le persone deboli che da sole non hanno strumenti per realizzare i propri percorsi, a far sì che possano con successo trovare una propria identità lavorativa e di conseguenza anche un maggior benessere personale". Attualmente la produzione della panetteria "Forno Solidale" prevede la realizzazione quotidiana di circa 400 Kg di pane, prodotti da forno e biscotteria commissionati da aziende esterne del territorio regionale. "Sono molte le iniziative per il trattamento dei detenuti che realizziamo nel carcere di Terni, afferma Francesco Dell'Aira, direttore dell'istituto ternano, ma ritengo estremamente importante e valido questo progetto al quale credo molto. C'è un forte bisogno di azioni di questo genere che affianchino i detenuti nell'analisi delle proprie motivazioni e nel verificare l'effettivo desiderio di cambiare approccio verso una nuova vita".